Voler guarire o voler evitare il dolore - con che intenzione andiamo dal terapeuta o ci arriva un paziente?
Ci sono due movimenti che possono portare una persona a chiedere aiuto: voler guarire o voler togliere il dolore. 𝐏𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚, 𝐦𝐚 𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐜𝐢 𝐟𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞:
⁃ voler 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐢𝐫𝐞 é 𝐮𝐧 𝐯𝐨𝐥𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐟𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, quindi verso una meta, un movimento da dentro verso il fuori, più simile a una motivazione intrinseca;
⁃ voler 𝐭𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐢 𝐟𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚, é 𝐮𝐧 𝐯𝐨𝐥𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢, come se qualcosa da fuori ci obbligasse allo spostamento, simile a una motivazione estrinseca.
QUINDI?
Per capirci nel v⃔o⃔l⃔e⃔r⃔ g⃔u⃔a⃔r⃔i⃔r⃔e⃔ 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗽𝗶ù 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗻𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶, con il nostro sentire e per quanto difficile sarà il sentiero da intraprendere la nostra motivazione intrinseca sarà una forza auto-rigenerante, capiremo più facilmente come vogliamo vivere, quando é necessario rimanere e fermarci e quando ripartite.
Nel voler a⃔l⃔l⃔o⃔n⃔t⃔a⃔n⃔a⃔r⃔c⃔i⃔ d⃔a⃔l⃔ d⃔o⃔l⃔o⃔r⃔e⃔ siamo più simili a un cerbiatto ferito che scappa dal cacciatore, sentiamo principalmente dolore alternado paura (quando scappiamo) a tristezza/sconforto (quando “ci definiamo”-il dolore aumenta). Per cui 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 é 𝗺𝗼𝗻𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮, 𝗶𝗻 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮: non in base a quello che ci guarisce, ma in base a quello che riteniamo meno pericoloso da quello che ci sta minacciando. Motivazione estrinseca. Un motore che ci muove da fuori, non rispettiamo i movimenti interiori.
Il cacciatore, la minaccia, lungo il nostro sentiero può rappresentare molte persone e/o situazioni e/o parti di noi, 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 é 𝗰𝗮𝗽𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮: abbandono, invisibilità, rifiuto, mancanza di valore, incuria, tradimento, ingiustizia, anaffettività, …
Lungo il sentiero posso cercare qualcosa che possa guarire la mia ferita, ma 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗶𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 𝗰𝗲 𝗹𝗼 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶. 𝗟𝘂𝗻𝗴𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗶𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗺𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗶𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 é 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼, 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗶𝗰𝗼.
Spero sia più chiara la differenza tra voler guarire e il voler togliere il dolore. Movimenti che si intrecciano, si alternano, si congiungono… ma con ritmi ed manifestazioni differenti.
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Dottoressa Nicoletta De Col
Osteopata e MCB
Laurea triennale e specialistica in psicologia sociale
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