RIFLESSIONE DELLA SETTIMANA Nº 26
“Situazione di stallo”
Capita che mi arrivino dicendo “mio figlio è gobbo, ha una postura che va corretta”
Dopo tanti anni di obblighi pretendiamo che un quasi ventenne (e non solo) sappia cosa fare della sua vita…
Seguimi un attimo…
- 5 anni di elementari scelte dai genitori, rimane seduto ad ascoltare (quando in realtà la natura lo vorrebbe in esplorazione e attivo) al banco a dover prendere per vero assoluto quel che dicono le maestre a scuola e che i genitori dicono a casa;
- 3 anni di medie, età in cui iniziano ad emergere opinioni viste come primi atti di ribellione adolescenziale spesso da zittire;
-5 anni di superiori, di nuovo seduti ai banchi dai quali posso emergere “provocazioni” (o forse sono solo stufi di stare zitti…).
Gli adulti proseguiranno …
- c’é chi si sente in obbligo di andare all’università se gli piace studiare altrimenti un lavoro qualsiasi per guadagnare;
- dopo il guadagno ci si deve sposare;
- poi fare il primo figlio;
- poi il secondo o un trasloco
…
E a vent’anni (o anche in altri momenti) ci si chiede: E adesso? Dopo tutti questi anni ad ascoltare e ripetere quello che ho ascoltato, dopo tanti anni passati ad essere giudicato nel ripetere qualcosa, per anni é stata ridotta la mia possibilità di esplorazione, dopo tutto questo … adesso cosa faccio?
Viene vissuto questo momento con angoscia, confusione e sminuendosi.
Ci si dimentica troppo spesso che l’autonomia e la crescita, sono possibili attraverso la SCELTA, la cosa migliore che si possa fare è insegnare a scegliere (non sostituirsi o consigliare a raffica), affiancare nella scelta, ovvero nell’esperienza, che comporta possibili errori (intesi come ERRARE, vagare), sostenere nella scoperta di se stessi.
E non sono “gobbi” sono solo ripiegati
su se stessi.
Auguro a tutti di Errare lungo il sentiero della ricerca di sè.
Dottoressa Nicoletta De Col
Osteopatia massoterapista
Laureata in psicologia sociale
www.nicolettadecol.com
Canale osteopatia e psicologia https://t.me/AMOREosteopatia
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