“Raya e l’ultimo drago” dalle recensione non sembrava incuriosirmi, il trailer non credo abbia colto l’essenza: sembrava parlasse di guerra e di draghi come spesso era stato fatto; ma sono stata piacevolmente sorpresa.
Da persona che crede nella crescita interiore e nella trascendenza del ”bene e male”, “luci ed ombre”, nel ritorno all’Uno, sono stata toccata da questo cartone animato. Da appassionata di simbologia mi sono divertita e da essere vivente mi sento cambiata. Insomma, lo consiglio.
Non mi soffermo sul riassunto che potete trovare ovunque, ma mi piace portare il mio sentire, una riflessione/osservazione, sicuramente personale, che spero possa aggiungersi alla vostra: la mia non esclude la tua! E se vorrai scriverla, ben venga ☺😌
Ecco di seguito quel che ho trovato più caratterizzante di questo cartone animato.
- Inizia con il Padre di Raya che le dice che ci sono le altre tribù alle porte, per accoglierle e offrire cibo, spiega a Raya che non vuole che lei cresca in un mondo così ostile, per cui le cose, affinché cambino, devono iniziare da qualcuno, e lui offre la possibilità a questo cambiamento offrendo il cibo. Concetto diverso da quello che si trovava in altri cartoni animati: “non voglio questo mondo per te, quindi lo cambio” e iniziavano i combattimenti ecc… Qui il padre offre un messaggio ben diverso, che è quello orientale, spesso proposto ma poco vissuto nella frase: “se vuoi cambiare il mondo, inizia da te stesso”, e aggiungerei “attraverso te stesso”
- kumandra un regno tramandato come una leggenda in cui tutte le persone erano persone, non diverse, unite e in armonia, dove i draghi vivevano assieme agli umani. Torniamo al concetto orientale dell’Uno: siamo Uno. Siamo esseri viventi appartenenti al Cosmo, fonte di vita, tutti accomunati dalla stessa forza vitale che vibra in noi e attorno a noi.
Il simbolo del Tao, che quasi tutti conosciamo, ce lo mostra chiaramente.
Vedi te stesso negli altri. E a quel punto a chi potrai far male? Buddha
- la sfera viene custodita nel regno di Cuore, dove si trovano Raya e suo padre, loro custodi. Dove tutto inizia… Nella filosofia della medicina cinese nel cuore dimora lo Shen, la parte divina, lo spirito che ci guida in questa vita, che ci ricorda il motivo per cui siamo discesi. È nel cuore che troviamo le nostre risposte e le nostre origini. Spesso la risposta è l’origine.
- i “mostri”, i Druun, non sono altro che il prodotto degli esseri umani stessi, creati per la mancanza di fiducia (si potrebbe dire Amore, amore universale). Mi fa ricordare “le 5 leggende” dove è un bambino che non perde la fiducia nella magia delle festività. Ognuno di noi può alimentare i mostri o meno, con il proprio comportamento distruttivo, di propagazione della sofferenza. Come i mostri in Raya, nati dall’odio degli esseri umani, possono far diventare di pietra le persone, allo stesso modo, siamo noi stessi a renderci di pietra se togliamo in noi ciò che ci rende umani: l’Amore divino. (anche qui c’è molta letteratura orientale).
L’odio non cessa con l’odio, in nessun tempo; l’odio cessa con l’amore: questa è la legge eterna. Buddha
- l’ultimo drago, Susi, quello risvegliato non si ritiene capace, dice di non avere nessun potere particolare, non capisce perché i fratelli abbiano lasciato a lui il compito di salvare la sfera dove erano racchiusi tutti i loro poteri. Non capisce che il suo potere è raro (se vuoi vedere il film potrebbe essere uno SPOILER): il suo potere è quello della fiducia. Non credo che si intenda la fiducia cieca, quella del bambino che non sa a chi affidarsi, ma la fiducia nel disegno divino, la fiducia che ripongo nella parte divina eterna presente in me e in te, la fiducia che permette di Vedere (qui ricordo con piacere il saluto di AVATAR: “io ti vedo”, un io ti riconosco come essere vivente davanti a me… che meraviglia!, lasciatemelo dire!), la fiducia che costruisce… fondamenta della vita, infatti il drago Susi è un drago d’acqua… e qui ritorniamo nella simbologia.
- la simbologia dell’acqua. Nel cartone, l’acqua è quel che tiene lontana i Druun. L’acqua è vita, è fiducia, affidamento, fluidità, adattamento, cambiamento, scambio e umiltà (consiglio vivamente di vedere questo video https://www.ted.com/talks/raymond_tang_be_humble_and_other_lessons_from_the_philosophy_of_water?language=it ). L’umiltà non è intesa come ce la fa credere un sistema socio economico basato sul consumismo e la competizione, in cui si deve abbassare la testa e soccombere, ma come sentire che ognuno di noi è degno di esistere, non siamo noi Dio per poterlo decidere.
“È stato l'orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; è l'umiltà che rende gli uomioni uguali agli angeli.” SANT'AGOSTINO
Mi fermo qui, non vorrei fare il post troppo lungo e scoraggiare qualcuno.
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dott.ssa Nicoletta De Col
osteopatia - massoterapia - psicologia
3409717791
www.nicolettadecol.com
Puoi trovare qui il riassunto dettagliato: https://www.lifeisnerd.it/2021/03/10/raya-e-lultimo-drago-un-film-sulla-fiducia-e-solidarieta/
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