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La visualizzazione, l’inizio della guarigione.


Il nostro cervello è un mezzo estremamente potente che stiamo sfruttando molto poco se non per farci del male. 

Lo usiamo per preoccuparci eccessivamente, per creare situazioni drammatiche prima che accadano, per pensare a cosa pensano gli altri, per commentare continuamente la realtà, per cercare risoluzioni continue di problemi, per tenerci impegnati.

Invece, possiamo usarlo per stare bene, ma stare bene davvero, eh già, perché a volte si dice “sto bene, perché non ho dolori”. 

Il benessere definito in base a quello che Non c’è è un inganno, perché non ci permette di sentire come stiamo, ma di essere in uno stato che Non esiste. Se ogni giorno descriviamo quello che NON siamo ci troveremo in una vita che Non è la nostra.

Il nostro pensiero crea la realtà, lo avrete sentito già questo concetto. Nel senso che se pensiamo continuamente di Non stare bene, il nostro cervello fornirà informazioni al nostro corpo che agirà di conseguenza sia attraverso azioni esterne (comportamento) che interne (fisiologiche).

Molti sportivi usano la tecnica di visualizzazione per perfezionare il gesto tecnico e la gestione dello stress al momento della gara, e funziona.

Ovvio che in poche righe non riesco a spiegare la metodologia e a far comprendere affondo il concetto, alcune cose inevitabilmente vanno SPERIMENTATE. Ma per far capire un po’ di più ecco un esempio di come la visualizzazione permetta una maggiore CONSAPEVOLEZZA di chi siamo, dove siamo, a che punto della nostra vita, con che stato d’animo, ecc

Una testimonianza:

Buongiorno. Il mio percorso con Nicoletta è stato rivelatore. Ogni colloquio è servito per aprirmi gli occhi. Le sue domande che ti pongono come di fronte allo specchio, senza giudizio ti mettono di fronte alla consapevolezza che la verità su di noi è dura da accettare, se abbiamo dei problemi e che facciamo di tutto per non vederla e affrontarla. Una volta accettata la verità che ci impedisce di evolverci , il percorso per la guarigione sia fisica , ché morale è in discesa. Basta solo metterci l' impegno necessario. (Durante la visualizzazione la persona ha vissuto questo) IO sono tempesta, non voglio lasciare andare la tempesta. La quiete non mi appartiene. Non voglio accettarla. Vorrei tornare a sentire il profumo dell' erba, ma sento che qualcosa mi impedisce di farlo. NODO ALLA GOLA, pesantezza alla testa, le lacrime scendono senza controllo. Dolore al bacino. Sulla pancia si trova il terzo chakra, quello legato all' espressione del proprio EGO , che si è sviluppato in età infantile, quindi se non mi fido , è perché non so che cosa vuole. Successivamente un enorme senso di oppressione sul cuore, così forte da sembrare doloroso. E il fiato viene a mancare. Questo per me è stato un momento rivelatore, perché il mio corpo mi ha fatto capire dove devo lavorare, cioè sulle responsabilità delle mie scelte personali. Raggiunta questa consapevolezza , ho capito che la svolta per sentirmi meglio con me stessa è nelle mie mani, affrontando la responsabilità delle mie azioni, senza lasciarmi confondere, influenzare e corrompere dalle persone che mi circondano e dalle circostanze.

Dott.ssa Nicoletta De Col 

Chinesiologa - Psicologa Sociale - insegnante Hatha e Yin yoga 

Lavora presso Ospedale Villa Salus di Mestre e lo studio a Mogliano Veneto 

Www.nicolettadecol.com


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